giovedì 21 maggio 2015

Sulla Base di Una Singola Evidenza ... (?!)

Abbiamo intitolato il post con le parole finali del dottor. Mari a sottolineare la cautela necessaria nei confronti di quanto abbiamo deciso di scrivere.

La lettera di Francesco,  la sua storia,  va  presa "con le pinze",  è vero, ma non potevamo non condividerla con voi. 
E' nostro parere che il suo bell'epilogo possa non essere isolato anzi, l'augurio è che possa, anche attraverso altri approcci al momento ancora "in prova",   diventare l'epilogo per la maggior parte di noi.

Ma basta parole,  veniamo ai fatti:

Ricevuta la lettera,  l'abbiamo rigirata al Dott. Mari,  per averne un parere tecnico. 
Ecco la lettera,  la sua risposta ed il piccolo seguito... 

"Buongiorno, 
vi scrivo per chiedervi un parere rispetto a quanto successo, oltre naturalmente per ringraziarvi per aver indirettamente contribuito al bel finale del mio racconto.
Ma cominciamo dall'inizio.

Luglio 2012: l'Esordio.
durante il soggiorno per ferie, in luogo peraltro già frequentato in passato, iniziano a presentarsi in modo del tutto improvviso ed apparentemente senza causa, episodi di orticaria diffusa, prevalente al volto ed alle mani, con arrossamento e gonfiore.
Provando a dare risposta a questo sintomi così capricciosi, sempre postprandiali, inizio a mettere in relazione con quanto mangiato e, quasi subito, si evidenza la stretta relazione con Assunzione di frutta fresca (fragole, pesche, ciliegie, uva, mele) verdura (zucchine, lattuga, pomodori) e cereali (mais, riso).

Già molti anni prima, circa dieci, un orticaria grave con ricorso alle cure del Pronto Soccorso, aveva permesso di diagnosticare una allergia alle arachidi risolta da allora con esclusione delle stesse dalla dieta.

Settembre 2012: La Diagnosi.
Con il rientro al domicilio, le analisi di laboratorio effettuate, Prist e Rast, permettono la diagnosi di "Allergia Ltp" ma riguardo la soluzione al problema viene presentata solo la possibilità di eliminare dalla dieta tutti gli "alimenti Ltp" inseriti in una non meglio specificata lista di alimenti che viene fornita a titolo di esempio.

Gli alimenti vengono eliminati ma i sintomi, seppur trasformatori in un prurito di minore intensità ma continuo,  iniziano a presentarsi anche con altri alimenti: lenticchie, fagioli, prezzemolo, finocchi...


Gennaio 2013: Secondo Centro
Non contenti dell'andamento negativo del quadro clinico, si decide di cambiare referente ed il nuovo approccio è estremo: totale eliminazione dalla dieta di (praticamente) tutta la frutta verdura e cereali con pochissime eccezioni: farro, patate, carciofi, funghi.
Con non poche difficoltà organizzative, si mette in atto la nuova dieta e con estremo stupore i sintomi regrediscono completamente.
Passato qualche mese, su consiglio dello specialista si inizia a reintegrare qualcosa, iniziando dal frumento, ma dopo i primi giorni di apparente silenzio clinico, ritorna il fastidioso prurito con conseguente ritorno alla dieta deprivata.

Maggio 2013: Terzo Centro
Non contenti (questa volta non dell'epilogo ma della impossibilità di un ritorno alla normalità) si prova una terza strada.
Il nuovo specialista prescrive esame Isaac, mai praticato in precedenza. Visto il referto, conferma la diagnosi ma, a suo dire, gran parte dei sintomi sono legati ad una aspecifica iperattività per la quale l'eliminazione totale di alimenti "sensibili" non solo non sarebbe indicata ma addirittura controproducente.
A fine visita prescrive la reintroduzione, lenta e graduale, di tutti gli alimenti eliminati senza aver avuto disturbi ad essi.

Inizio il nuovo percorso ma, purtroppo, il fastidioso sintomo ricompare quasi subito tanto da costringere al ritorno alla dieta precedente.
Il Terzo (forse) aveva ragione "sulla carta" ma le ragioni del "secondo" erano nel benessere che la sua teoria portava con sé.

Giugno 2013: La Via della Salute
Così dopo più di un anno trascorso tra fornelli e farine per preparare in casa pane e biscotti con l'unico cereale tollerato, il farro, arriva in modo (quasi) del tutto casuale l'incontro con Emiliano  e la conoscenza di come non sia impossibile provare ad aumentare la tolleranza agli allergeni.
La sua esperienza con il Daosin, a lui prescritto da uno specialista allergologo, è per me una vera folgorazione e mi decido a provarlo.
I primi tentativi, molto prudenti, riguardano il recupero del grano con una colazione "cappuccino e cornetto" ormai dimenticata, nessun problema.
A Luglio, durante le vacanze, continuo ad assumerlo regolarmente, prima dei pasti, e lentamente il "recupero" si allarga a pomodoro, insalata, verdure a foglia, legumi... Evito per prudenza, le rosacee, mais, riso e, naturalmente, la frutta a guscio.
Sono consapevole di come l'assenza di stress ed il soggiorno lontano dal luogo di residenza (possibili interazioni con pollini) possa avere un peso non indifferente e quindi il rientro a Roma diventa il vero test.
A dispetto di quanto sopra, il rientro al luogo di residenza abituale ed agli impegni lavorativi non solo non porta conseguenze negative ma, complice qualche fortuita dimenticanza, non presento più sintomi anche assumendo questi alimenti senza il Daosin.
La dimenticanza diventa scelta e nel giro di qualche settimana  Daosin resta nel cassetto mentre la mia dieta torna ad una variabilità dimenticata da tempo.

C'è da dire che il mio quadro clinico non è mai andato oltre ad orticaria diffusa e sintomatologia riferibile a SOA, ma non per questo il disagio può dirsi essere stato minimo, viste le estreme limitazioni e le conseguenti difficoltà. Leggendo tra le esperienze condivise nel gruppo Self-Help dell'Associazione peraltro quadri clinci simili ai miei (sintomatologia relativamente sfumata ma riferibile ad un ampio spettro di alimenti) sono abbastanza diffusi. La possibilità di condividere l'esperienza (ed i relativi risultati), sempre prendendo tutto con la dovuta cautela, potrebbe avere risvolti interessanti...
A questo punto la domanda che le pongo riguarda come interpretare quanto successo.
Di fatto è la conferma di quanto diceva il Terzo referente  riguardo, nel mio caso, all'ipotesi di un  innalzamento della soglia di sensibilità allergenica  nei confronti della quale l'assunzione del Daosin, e quindi di enzima DAO dall'esterno, potrebbe aver funzionato mettendo "a riposo" il sistema, un pò come avviene per la prescrizione dell'Eutirox (in alcuni casi) quando si vuole mettere a riposo una tiroide "affaticata", cosa ne pensate?
Un cordiale saluto,
Francesco"

Questa la risposta del Prof.:

"Salve!
Dove aver consultato il sito del prodotto Daosin, che non conoscevo, apprendo che è un “un purissimo estratto di proteine – privo di istamina.”
Oltre la contraddizione di “estratto” verso “purissimo” (dettaglio tecnico importante ma che può sfuggire ai più), ritengo assolutamente scorretto mascherare un potenziale farmaco con la definizione “alimento dietetico”.
Non si capisce infatti cosa c’è dentro i preparati e da dove è estratto, sicuramente non è registrato come farmaco, cosa invece obbligatoria se si vuole “trattare” una patologia come l’intolleranza all’istamina.
Negli altri testi del sito ho trovato molte imprecisioni "Daosin è l'unico alimento dietetico (!?!?!) a livello mondiale per il trattamento dell'intolleranza alimentare dovuta alla carenza (!?!?!) di istamina (!?!?!). E' stato sviluppato (?!?!?) appositamente per persone affette da carenza di diamminossidasi /DAO) ma non è tuttavia da considerarsi quale surrogato di un'alimentazione equilibrata e di un sano stile di vita (!?!?!). L'enzima DAO contenuto in DAOSIN integra (!?!?!) l'enzima prodotto dall'organismo con il compito di degradare l'istamina".
Sconsigliamo vivamente di usare queste preparazioni perché semplicemente non si sa cosa contengano realmente e la truffa è sempre dietro l’angolo, anche se sono prescritte da un medico.
Il deficit di DAO è una malattia su base genetica, ad andamento familiare. In 35 anni di professione ho visto solo 2 famiglie con questo tratto. La presunta e comunemente definita, anche dai medici, intolleranza all’istamina si rivela sempre un escamotage per non dire “non so da dove provenga questa orticaria” e spesso è una orticaria cronica spontanea, attualmente classificata come malattia autoimmune e con un ottimo nuovo trattamento disponibile per le forme più gravi.
Abbiamo contribuito ad alcuni studi su modelli animali per verificare che la DAO estratta da mais o da fagioli fosse in grado di migliorare la condizione dell’allergia. Il modello animale è però un modello e l’uso di queste 2 DAO non ha mai avuto applicazione clinica.
La storia del Signor Francesco è molto comune e il basso livello di gravità e la confusione di interventi dietetici molteplici e contemporanei all’uso del Daosin porta come sempre a conclusioni convenienti ma non corrette.
Qui mi fermo perché non posso entrare molto nello specifico non avendo dettagli importanti e personali.
Cordiali saluti
Dr. Adriano Mari".

Questa la nostra successiva replica:

"La ringrazio per la disponibilità, ormai conosciuta  insieme alla altrettanto conosciuta professionalità.
Siamo contenti per il nostro amico Francesco, per la sua ridotta gravità e per come sia comunque riuscito a ridurre l'intensità del suo problema... Fa ben sperare per i molti (veramente tanti) che, come lui, subiscono le limitazioni anche se con intolleranza minima.
Se il risultato potrebbe essere quello di migliorare la tolleranza di quelli che hanno un problema ridotto (senza storia di anafilassi o sintomi eccessivi), varrebbe la pena provare... Un enzima naturale non dovrebbe essere un problema prescriverlo ed assumerlo...
A.I.A.L."

"Purtroppo non c’è e non è disponibile soprattutto perché non esistono studi clinici che ne provano l’efficacia.
Non è solo perché siamo chiamati ogni giorno ad applicare una metodologia scientifica, ma è meglio per chiunque non valutare alcun fenomeno solo sulla base di una singola evidenza.
Adriano Mari, MD
Tel +39 338 88 373 52"


Condividiamo come detto la cautela ma comprendiamo anche come, proprio perché affrontiamo tutti i giorni in prima persona le difficoltà legate a questa difficile condizione, a volte si possa decidere di "rischiare"  un po', tenendo conto della prescrizione specialistica comunque fatta nel caso di Emiliano ... e soprattutto quando,  lo diciamo a malincuore,  non c'è alternativa che al Niente il Nulla...



13 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. Buongiorno. Mi permetto di fare alcune obiezioni alla diffidenza del Dottor Mari nei confronti del DAOSIN. Io da 20 anni soffro di una condizione di continue e proggressive restrizioni alimentari e farmacologiche a cui nessun allergologo ha mai dato risposta, mentre addirittura in alcuni casi sono anche stata trattata come una visionaria, poichè non risultando allergica dai test, la conclusione del medico in diversi casi è stata che non avevo nulla. Tutto questo a suon di 100-150 euro alla volta. Ma io ho avuto delle reazioni sempre più gravi nel tempo, fino ad alcune del tutto simili a shock anafilattici che mi hanno costretta a portarmi una siringa pronta di adrenalina e in due casi a farne uso, dopo somministrazione di farmaci prescritti dal medico e conseguente grave reazione cardio-respiratoria con crollo della pressione. Questo "nulla", ho dovuto scoprire da sola, è una forma grave di istaminosi, che spiega il mio vastissimo range di cibi e farmaci intollerabili e molti altri problemi correlati, che oggi posso anche documentare con una grande mole di materiale ricercato tra le pubblicazioni scientifiche e la letteratura medica. Vorrei far presente che ci sono studi anche sull'enzima DAO e anche sul DAOSIN in particolare, disponibili su Pub.med, Springer e altre comuni risorse di documenti scientifici. Vorrei far inoltre presente che il sito guardato dal dottore è in realtà uno dei siti che distribuiscono e pubblicizzano il prodotto, e che quindi non è il luogo giusto per andare a cercare informazioni di rilievo scientifico o corrette nella terminologia, perchè tradotte dal tedesco (DAOSIN è un prodotto austriaco) e scritte da qualche webmaster... per cui le obiezioni sul prodotto non possono essere basate sulla bruttura del primo sito visitato, ma casomai su dati un po' più obiettivi, dopo una ricerca più approfondita. Il DAO viene estratto dal rene del maiale. Con una semplice ricerca su Google si trovano facilmente la composizione completa e la tabella nutrizionale, oltre che ad altre informazioni. Il sito ufficiale è quello della casa produttrice, la AetPharma, che produce altri integratori per allergici. Essendo un integratore, vige la regolamentazione per questo tipo di prodotto. Anche l'aloe vera certificata della ESI ha un effetto antinfiammatorio ed è un ottimo inibitore dell'istamina, ma questo non impedisce che sia venduto sempre come un integratore.
    Sto usando il DAOSIN da un mese, e sebbene sia calibrato per persone con una istaminosi di media entità, mentre la mia è grave, ho almeno il sollievo di ridurre parzialmente il mio continuo stato infiammatorio, causa di dolori articolari, problemi circolatori e altro. Quindi sono la disperazione e il non essere ascoltati, che spingono noi pazienti con condizioni rare a cercare risposte da soli, e se ogni tanto sbagliamo, non sarà mai peggio che pagare 20 anni di visite inutili e farmaci prescritti sulla base di superficiali conclusioni, che non sortiscono alcun effetto o peggio scatenano gravi reazioni.

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    1. Ciao, anche io storia simile e con il daosin ho avuto miglioramenti su diversi sintomi e cosa importante ogni tanto ora posso assaggiare alimenti che prima mi erano del tutto proibiti!Chi è costretto come me a una alimentazione molto restrittiva sa quanto questo sia importante. Speriamo che la medicina sia presto in grado di dare risposte più precise e più concordi sulle "pseudoallergie/intolleranze",non sono concordi neanche sul nome da dare ai nostri disturbi!

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  3. Appoggio e condivido in pieno questa risposta, che definisco appropriata ed intelligente. Anche io ho una storia simile, dura da 30 anni. L'unica differenza è che ad oggi ancora non so da cosa sono affetta. Le indagini continuano...

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  4. Appoggio e condivido in pieno questa risposta, che definisco appropriata ed intelligente. Anche io ho una storia simile, dura da 30 anni. L'unica differenza è che ad oggi ancora non so da cosa sono affetta. Le indagini continuano...

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  5. Io ho il viso che si arrossa, gonfia e dopo due giorni la pelle è come bruciata e segnata come una vecchia pergamena.
    Solo il cortisone la riporta ad una condizione normale.
    Non tollero nessuna crema ne olio ..niente.
    Il cloro mi distrugge come l acqua del mare. .
    Aiuto!!

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  6. Salve a tutti,Bea ti capisco e sottoscrivo. anch io da quando avevo 17 anni ,ora 44,ho sempre sofferto a livello cutaneo e respiratorio. Da 5 anni la situazione si è aggravata con comparsa periodica,ogni 15-20 gg ,di una specie di rosacea al volto,problemi respiratori,vertigini,sudorazione improvvisa,sbalzi di temperatura corporea caldo-freddo,insomma uno stato infiammatorio che mi sta complicando non poco la vita. Ho fatto tutti i test allergologici possibili,compreso celiachia ecc ma nulla .ora mi sono affidato ad un omeopata -nutrizionista il quale mi ha fatto fare il test chiamato recaller e tra una decina di giorni ,ritirerò l'esito da visionare con l'esperto. Qualcuno di voi ha fatto questo test? Ed accusa sintomi analoghi ai miei? Parlerò con lo specialista anche dell' istaminosi cosa a cui lui durante la visita non ha nemmeno accennato. Grazie a chi vuole rispondermi.





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  7. Buonasera, mi è stata appena diagnosticata questa allergia e sono molto confusa sul da farsi. Vedo che questo sito è inattivo dall'anno scorso. E' possibile ancora possibile avere informazioni?

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  8. Prurito acquagenico da 30 anni: riscontrata intolleranza al lattosio. Tolto il lattosio dalla dieta ed assunto il Daosin, sembra che il problema sia finalmente risolto.

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  9. Buongiorno spero che possiate aiutarmi.mio figlio di 4 anni ha fatto le analisi del sangue ed è risultato carente di Dao, l'enzima che deve smaltire l'istamina. Appena assume cibi ricchi di istamina in circa mezz'ora iniziano i dolori di vario tipo.oltre rossore in viso, prurito, gonfiore addominale, eccc... l'allergologa ci ha detto di dare 2 capsule ad ogni pasto. Mi ha detto che non fa male dato che non è un farmaco. Ma non è una soluzione... Bisogna capire il motivo. Esistono dei test genetici?grazie

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  10. Ciao UNKNOWN . Volevo chiederti se hai iniziato la cura con daosin per tuo figlio. Anche mia figlia di 11 anni ha lo stesso problema ma la pediatra non mi ha consigliato nulla . Mi ha detto solo di eliminare tutti gli alimenti contenenti alte dosi di Istasmina. Cioè tantissimi...

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  11. Dopo vari controlli dal gastroenterologo,allergologoimmunuloga,sto andando avanti da me.Ho scoperto daosin per puro caso.Ho provato a dare una,risposta alla mia orticaria alla cui base c'è una forte intolleranza all instamina.Lo assumo a mio rischio e pericolo e ho notato dei significativi miglioramenti. Vorrei conoscere quali potrebbero essere gli effetti collaterali, grazie.Il mio medico di base me lo ha sconsigliato, non si è nemmeno documentato, non conoscono l'esistenza di questo integratore che in realtà è un farmaco.

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